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SPORT E PROTAGONISMO GIOVANILE: SPAZIO AI “PLAY DISTRICT”

| REDAZIONE |

Educazione e sport è un binomio che richiama necessariamente alla sinergia, un’azione combinata e contemporanea dallo straordinario potenziale, una garanzia di maggiore inclusione e qualità formativa per i giovani. Ecco lo strumento giusto: i Play District.

Lo sport è ben più che un gioco e anche se nell’affermare ciò emergono tutti i tratti retorici di un argomento stradibattuto, poi la stupefacente semplicità dei suoi valori prevale su tutto.

Volendo approfondire la sua attribuzione scientifica, quasi fossimo ad un congresso di studiosi, potremmo aggiungere che l’antropologo Marcel Mauss definisce la pratica sportiva come “un fatto sociale totale”, cioè un complesso di attività che comprende ambiti diversi, che spaziano da quello meramente sportivo a quello giuridico ed economico, fino ad arrivare alla politica.
Come dargli torto!

Se è vero dunque che questo straordinario “fatto sociale” è in grado di trasmettere modelli di vita e promuovere uno stile di vita attivo, ebbene diventa d’obbligo ribadire che lo sport è anche e soprattutto un diritto; del resto lo dice la nostra costituzione, anche se tale connotazione giuridica ex lege le viene attribuita solo dal 20 settembre 2023 (legge costituzionale n. 1 del 2023 – modifica all’articolo 33 della Costituzione, in materia di attività sportiva). Una data storica, giorno in cui viene finalmente attribuito un significato profondo ed un valore inestimabile allo sport.

Come non menzionare poi l’impatto sulla condizione sociale dei giovani, diciamolo! lo sport è un “eroe” salvifico; se praticato in contesti difficili, attraverso sinergie di scopo, può rappresentare un rifugio sicuro per i soggetti più fragili a rischio di devianza e di emarginazione.

Assodato e sancito che lo sport è l’asso dei fenomeni sociali, come non raccontare gli esempi positivi riscontrabili dalle politiche attive per lo sport, quelle che funzionano e che vanno avanti a vele spiegate raccogliendo tutto il vento possibile, è il caso dei Play District, presidi promossi dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con Sport e salute S.p.A.; spazi sociali atti a promuovere e rafforzare i valori educativi dello sport rivolti ai giovani, come lo spirito di squadra, l’impegno, la lealtà e il rispetto reciproco, nell’ottica di sensibilizzazione all’associazionismo sportivo.

Da nord a sud sono tante le iniziative rilevanti da segnalare, grazie all’impegno di molte ASD/SSD attive sul territorio in partnership con altri soggetti e organizzazioni pubbliche e private che operano sia nel campo sportivo che di aggregazione sociale in genere e che offrono attività per giovani dai 14 ai 34 anni, molte totalmente gratuite.
Info al link:
https://www.sportesalute.eu/spazicivici.html